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Guida a Parquet e Pavimenti in Legno
Tipi di parquet, flottante o incollato, prefinito o grezzo, finiture parquet
DEFINIZIONE
Per parquet s’intendono, come indicato nella norma UNI EN 13756 – Pavimentazioni di legno (Parquet), solo ed esclusivamente pavimenti in legno con almeno 2,5mm di spessore dello strato nobile prima della posa.
CLASSIFICAZIONE DEL PARQUET E DEI PAVIMENTI IN LEGNO
Una prima distinzione del parquet viene effettuata in base alla sua struttura:
- parquet massello (o pavimento in legno tradizionale)
- parquet supportato (strato nobile più supporto)
- parquet laminato (finto legno in materiale plastico)
- parquet industriale (listellini molto piccoli)
Parquet massello (o tradizionale): è il parquet per antonomasia. E’ interamente composto dell’essenza ed è commercializzato prefinito oppure grezzo.
Parquet supportato: composto da una superficie di legno nobile supportato solitamente da uno strato di legno cosiddetto “povero” oppure da più strati dello stesso materiale (come nel caso del parquet bamboo). Generalmente si tratta di prodotti prefiniti, che non necessitano altro che della posa.
Parquet laminato: è un prodotto composto da un livello superiore in plastica colorata. Si tratta di un prodotto con costi apparentemente ridotti: nella realtà facendo una proporzione tra costi e durata, risulta essere molto più economico il parquet; non da ultimo l’aspetto, la sensazione al tatto ed il fatto di camminare a piedi nudi sul legno invece che sulla plastica.
Parquet industriale: è un pavimento in legno costituito da numerosi listelli di dimensioni contenute i quali vengono uniti assieme fino a formare piccoli blocchi parallelepipedi che poi vengono assemblati tra di loro. Sebbene la possibilità di variare la combinazione dei moduli consenta di creare pavimentazioni dai disegni originali, generalmente questo parquet non viene mai utilizzato per ambienti domestici.
PARQUET FLOTTANTE O INCOLLATO
o Posa flottante: è un peculiare procedimento di messa in posa del parquet che non prevede l’impiego di collante per il fissaggio a pavimento. L’assemblaggio dei listelli avviene per incastro applicando della colla vinilica tra l’innesto maschio-femmina oppure con incastro autobloccante senza l’utilizzo di alcun collante.
Occorre poi applicare un materassino fonoassorbente in modo da isolare il parquet dal massetto.
Per approfondimenti visita la sezione dedicata al parquet flottante.
o Posa con colla: è la classica messa in opera del parquet. Sopra un basamento piano e ben asciutto si stende una patina di colla sulla quale si deporranno i listelli; allo scopo si utilizzano colle mono o bi-componenti. Per inserire in modo corretto i listoni si percuote con un martello un pezzo di legno posto sopra il parquet da bloccare; si tratta di una procedura importante poiché ogni eventuale passo sul pavimento non del tutto asciutto può compromettere il corretto livellamento del parquet.
La posa con colla assicura un’ottima coesione del pavimento, senza fenditure residue.
o Posa chiodata: si esegue nel caso in cui si utilizzino dei listoni di parquet tradizionale dello spessore di 22mm.
Oggi è molto raro che venga utilizzata.
PARQUET PREFINITO O GREZZO
· Un parquet prefinito (già verniciato dalla fabbrica) è vivamente consigliato quando il rivestimento deve essere fatto in tempi brevi e se si vogliono evitare temporanei traslochi: semplice e rapido da collocare, una volta completata la fase di posa il parquet prefinito è pronto per essere calpestato in quanto non è necessario ulteriore lavoro di rifinitura dopo la messa in opera.
Per ulteriori informazioni vai alla pagina d’approfondimento parquet prefinito.
· Il parquet grezzo, dopo l’incollaggio lo si lascia riposare alcuni giorni per l’assestamento: ha bisogno di più tempo per essere posato, in quanto la fase di finitura richiede spesso più mani di stesa e fino ad alcuni giorni per l’asciugatura. Il cliente ha il vantaggio di poter scegliere il tipo di finitura da applicare al suo parquet (finitura a vernice, ad olio o cera ecc.) in base alle sue esigenze pratiche e gusti estetici.
A conti fatti risulta essere più pratico ed economico il prefinito.
PARQUET E FINITURE
Parquet Verniciato
La finitura a vernice rende il parquet un prodotto molto pratico in quanto resiste molto bene ad eventuali graffi e scalfiture; la pulizia si effettua con un panno inumidito e del comune detergente neutro. Per saperne di più visita la sezione parquet prefinito.
Parquet Oliato
Il parquet oliato possiede una finitura che tende ad assimilare i liquidi in misura maggiore rispetto a quella a vernice; si sconsiglia perciò l’impiego in bagno e cucina.
La manutenzione ordinaria del parquet oliato si effettua con dei prodotti specifici mentre annualmente si dovrà eseguire la rioliatura. Si tratta di un procedimento che, seppur semplice, risulta poco pratico ecco perché nella maggior parte dei casi viene preferito un parquet verniciato.
Finitura a Cera
Nella finitura a cera lo strato rimane superficiale consentendo al legno di “respirare”; contemporaneamente costituisce una barriera protettiva che lo protegge dagli agenti esterni.
Per la manutenzione si impiega un detergente neutro per parquet da applicare con uno straccio morbido, per una pulitura più profonda si dovrà utilizzare invece un solvente per cera la quale andrà riapplicata e lucidata in un secondo momento.